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Domande e risposte

Casa intelligente

Che cos’è una casa intelligente?
I nuovi edifici e i vecchi edifici ristrutturati devono essere economici, sostenibili, efficienti dal punto di vista energetico, confortevoli e utilizzabili a lungo termine. Cerchiamo di soddisfare questa domanda con i nostri prodotti e le nostre soluzioni. Per noi è importante che interagiscano in modo intelligente, intuitivo e sicuro. L’obiettivo è far sì che la casa intelligente pensi come voi, conosca le vostre esigenze e agisca in base alla stagione, al tempo, alla presenza e allo stile di vita. Oltre 1001 possibilità, come la giusta atmosfera di illuminazione per l’ambiente. Creiamo per voi uno stile di vita confortevole senza eguali.
Come funziona una casa intelligente?

Una casa intelligente è tipicamente composta da diversi elementi. Questi includono attuatori come regolatori di radiatori, lampade, tapparelle, tende e sistemi di ventilazione, che possono essere facilmente integrati in una casa intelligente.
Dispositivi di input in modo che sia sufficiente anche un breve clic su un interruttore o, naturalmente, toccare lo smartphone. Le funzioni essenziali della stanza, come l’accensione e lo spegnimento delle luci, sono sempre disponibili sotto forma di pulsante sulla parete.
Inoltre, i sensori necessari, ad esempio, per misurare la temperatura dell’ambiente o le condizioni atmosferiche e per segnalare se porte e finestre sono aperte o chiuse. In combinazione con un pannello di controllo Smart Home (Eltako Safe, wibutler, mediola), questi due componenti costituiscono il cuore di una Smart Home.
Infine, ma non meno importante, il collegamento in rete, che riunisce tutti i fili del sistema per formare la cassaforte, in modo che tutti i componenti possano parlare tra loro ed essere controllati.

DALI

Che cos’è il Broadcast?

I broadcast sono semplici telegrammi che distribuiscono il comando in modo uguale a tutti i partecipanti.

Che cos’è il DALI-2?

DALI-2 è un nuovo standard disponibile da novembre 2014. Il DALI-2 intende eliminare le ambiguità dello standard esistente e garantire una migliore interoperabilità tra i dispositivi di produttori diversi.

Che cos’è il DALI?

DALI è l’acronimo di Digital Addressable Lighting Interface e significa che le luci DALI possono essere indirizzate e controllate individualmente.

Che cos’è il single/multimaster?

Master singolo significa che in un sistema DALI c’è un solo master che invia i comandi agli slave (dispositivi operativi). Multimaster significa che la comunicazione attiva è consentita a più partecipanti su una stessa linea. Qualcosa del genere sarà necessario, ad esempio, per pulsanti, rilevatori di movimento, smartphone o simili.

Che cos’è un gruppo DALI?

Un gruppo è una combinazione di diversi dispositivi operativi che vengono controllati insieme tramite l’indirizzo del gruppo.

Che potenza richiedono i dispositivi operativi?

Max. 2mA.

Che voltaggio richiedono le apparecchiature?

Lo standard DALI prevede che il range di tensione sia compreso tra 9,5 e 22 volt.

Come si assembla l’autobus? Stella, anello, albero …

Tutto è permesso tranne l’anello.

Cosa sono i dispositivi operativi?

I dispositivi operativi DALI possono essere, ad esempio, B. Driver LED con interfaccia DALI integrata.

Cosa sono le scene?

Una scena definisce uno stato specifico per ogni dispositivo operativo (valore di oscuramento, temperatura del colore, colore a seconda del tipo di dispositivo).

Di quali componenti ho bisogno per il DALI?

Il sistema DALI più semplice consiste in un’alimentazione del bus DALI, un dispositivo operativo DALI, ad esempio un driver LED.

Posso installare il bus DALI insieme all’alimentazione a 230V dei dispositivi?

Posso mischiare DALI e DALI-2?

In pratica, vengono utilizzati gli stessi comandi per DALI e DALI-2, quindi i dispositivi DALI-2 possono essere utilizzati senza problemi nei sistemi convenzionali.

Quanti dispositivi operativi sono possibili?

In un circuito DALI sono ammessi 64 dispositivi operativi DALI.

Quanti gruppi sono possibili?

In una linea DALI sono possibili al massimo 16 gruppi.

Quanto può essere lunga una linea DALI?

Max. 300 m con una sezione trasversale di 1,5 mm².

Un dispositivo operativo può far parte di più gruppi?

Sì. Max. in 16 gruppi

ESB62-IP

È possibile assegnare una priorità all’ingresso di controllo dell’ESB62-IP?

Questo non è ancora possibile.

È possibile collegare un interruttore agli ingressi di controllo invece di un pulsante che può essere montato davanti?

Sì, è possibile.

La direzione di movimento dell’ESB62-IP non viene visualizzata correttamente nell’applicazione Apple Home.

Assicurarsi che le uscite di commutazione dell’ESB62-IP siano collegate nel modo giusto.

Nell’app Apple Home viene visualizzata una percentuale errata.

Lasciare che l’ESB62-IP si sposti dal basso verso l’alto per calibrarlo automaticamente.

ESB64NP-IPM

Non posso usare Matter per spostare l’elemento di ombreggiatura in posizioni intermedie (ad es. 50 %).

Assicurati che il tempo di esecuzione sia stato impostato correttamente nell’app ELTAKO Connect.

Posso estendere la gamma di funzioni dell’ESB64NP-IPM?

Sì, con l’adattatore EnOcean EOA64, i sensori EnOcean possono essere collegati direttamente all’ESB64NP-IPM e inoltrati a Matter.

Posso utilizzare l’ESB64NP-IPM anche per controllare i motori DC da 24 V, ad esempio per le finestre da tetto?

Sì, è possibile in combinazione con un ELTAKO DCM12-UC.

Link al prodotto

Posso utilizzare l’ESB64NP-IPM anche per controllare le tende veneziane esterne con lamelle tramite Matter?

Sì, la modalità GS4 deve essere attivata nell’app ELTAKO Connect e la funzione lamelle deve essere attivata e configurata .

ESR62-IP

Può essere utilizzato anche per commutare tensioni basse (ad esempio 12V) senza problemi?

Sì, è possibile con il modello ESR62PF. Il contatto qui è privo di potenziale.

EUD12NPN-BT/600W-230V

A cosa serve l’ingresso BM?

A questo ingresso è possibile collegare un rilevatore di movimento oltre al pulsante. In questo modo potrai accendere e spegnere automaticamente la luce in caso di movimento.

Come posso configurare il dimmer?

La configurazione può essere effettuata comodamente tramite l’app ELTAKO Connect. Basta scaricare l’app dallo store e connettersi.

Come posso impostare gli orari?

La configurazione può essere effettuata comodamente tramite l’app ELTAKO Connect. Basta scaricare l’app dallo store e connettersi.

La configurazione può essere trasferita anche ad altri dimmer?

Sì, la configurazione può essere letta e trasferita ad altri dispositivi utilizzando l’app ELTAKO Connect.

Qual è la potenza massima a cui può funzionare il dimmer?

Il dimmer può funzionare con un massimo di 600W. La potenza può essere aumentata utilizzando degli amplificatori di potenza. A tale scopo sono necessari i booster LUD12-230V.

Quali lampade può controllare il dimmer?

EUD12NPN-BT/600W-230V è un dimmer universale. Può quindi dimmerare lampade a incandescenza convenzionali, carichi induttivi (carichi L) e, naturalmente, carichi elettronici come LED e reattori dimmerabili elettronicamente.

Quanti amplificatori di potenza possono essere collegati al dimmer?

Un massimo di nove LUD12-230V possono funzionare con un EUD12NPN-BT/600W-230W. Tuttavia, ciò dipende dal cablaggio del sistema. Le informazioni a riguardo e gli schemi di cablaggio sono riportati nelle istruzioni per l’uso del LUD12-230V.

EUD62-IP

Il pulsante collegato sull’EUD viene premuto e non succede nulla.

Provare a premere a lungo il pulsante. Forse la luminosità minima è impostata troppo bassa. È possibile aumentare la luminosità minima tramite l’app Eltako Connect.

EUD62NPN-IPM/110-240V

Cosa devo fare se il dispositivo Matter non può essere accoppiato?

Provare a ripristinare le impostazioni di fabbrica del dispositivo. Consultare il manuale d’uso del dispositivo Matter.

Di cosa ho bisogno per controllare un dispositivo tramite Matter?

Per controllare un dispositivo tramite Matter, è necessario un controller Matter corrispondente.

A seconda dell’ecosistema, esistono diversi controller Matter; nel caso di Apple Home, ad esempio, si tratta di un HomePod mini.

È necessario l’accesso a Internet per utilizzare Matter?

No, i dispositivi Matter possono essere utilizzati anche senza accesso a Internet.

Per quanto tempo devo associare il mio dispositivo Matter tramite il codice QR durante la messa in funzione iniziale?

Dopo che il dispositivo Matter è stato alimentato, si hanno a disposizione 15 minuti per completare la messa in funzione iniziale.

Sarà quindi necessario scollegare e ricollegare brevemente il dispositivo Matter per accoppiarlo.

Posso sempre utilizzare il codice QR Matter incluso per associare il dispositivo Matter?

No, il codice QR Matter può essere utilizzato solo per l’accoppiamento nel primo ecosistema, ad esempio Apple Home. Se si aggiunge un altro ecosistema, è necessario generare un nuovo codice QR o un codice numerico dall’ecosistema che ha già effettuato il pairing.

Posso utilizzare i dispositivi Matter con più ecosistemi contemporaneamente?

Sì, in linea di principio è possibile. I genitori possono controllare il dispositivo Matter tramite l’app Apple Home con un iPhone, ad esempio, e i bambini possono controllarlo tramite l’app Amazon Alexa con un dispositivo Android.

Informazioni tecniche

Chi è il mio contatto per le domande tecniche sui prodotti Eltako?

Il contatto generale per i prodotti Eltako è la hotline del servizio tecnico.
Vi forniranno un’assistenza esperta per la corretta progettazione, l’installazione e in caso di malfunzionamenti.
Se avete domande specifiche sui prodotti Professional Smart Home, sono disponibili altri contatti.

Dove posso trovare le istruzioni per l’uso e altre informazioni tecniche sui miei prodotti?

Le istruzioni per l’uso e le informazioni tecniche sono disponibili sulla pagina del prodotto in questione e nella sezione “Download”.
Potete anche scaricare il nostro catalogo o ordinarlo gratuitamente a casa.

Prodotti

Dove posso acquistare i prodotti Eltako?

Le aziende specializzate possono acquistare i prodotti Eltako presso i grossisti di materiale elettrico. Come utente finale, rivolgersi al proprio elettricista di fiducia.

Scaricatore di sovratensione

Che cos’è la sovratensione?

La tensione di rete della rete elettrica domestica è normalmente di 230 V. Le operazioni di commutazione da parte del fornitore di energia elettrica o i fulmini nelle vicinanze possono provocare tensioni più elevate, che possono causare danni ai dispositivi elettrici ed elettronici sensibili.

Se e quali danni si verificano dipende non solo dal livello della sovratensione, ma anche dalla durata e dalla “forma della curva” (ad esempio, un forte aumento della tensione). Le sovratensioni causate da fulmini vicini sono particolarmente pericolose perché le correnti (parziali) dei fulmini possono entrare in casa attraverso la rete elettrica e causare danni considerevoli.

Come arriva la sovratensione nell’edificio?

In linea di principio, ci sono due possibilità:

  • attraverso un forte campo elettromagnetico, ad esempio nel caso di un fulmine diretto.
    Questo aspetto è importante solo per i dispositivi elettronici molto sensibili; le misure di protezione
    corrispondenti (EMC) sono utilizzate principalmente nell’industria.
  • attraverso linee metalliche
    Si tratta di un’interferenza legata alla linea, cioè devono essere prese in considerazione TUTTE le linee che entrano in un
    edificio: Elettricità, telefono, banda larga, acqua, ecc.
    Queste linee devono essere collegate alla “terra” centrale (equalizzazione del potenziale principale)
    all’ingresso dell’edificio. I conduttori attivi che trasportano tensione (telefono, elettricità, cavo a banda larga
    ecc.) devono essere dotati di dispositivi di protezione dalle sovratensioni. Questi dispositivi di protezione creano un cortocircuito temporaneo verso la terra in caso di
    sovratensioni.
    Comes
Come si possono proteggere i dispositivi dalla sovratensione?

Non tutte le sovratensioni sono uguali. È chiaro che in prossimità di un fulmine diretto si verificano sovratensioni molto più elevate che a distanza. Oltre alle sovratensioni, sulla linea possono scorrere anche le correnti da fulmine.

Nel caso di guasti (legati alla linea), è necessario distinguere tra guasti ad alta energia, ad esempio dovuti a un fulmine diretto o vicino, e guasti a bassa energia, ad esempio fulmini lontani o commutazioni nella rete elettrica. Bisogna anche fare una distinzione tra i dispositivi da proteggere: Ci sono dispositivi elettrici ed elettronici che sono intrinsecamente più sensibili, come computer, televisori e sistemi telefonici.

In generale, quindi, si applica il concetto di protezione a tre stadi con i dispositivi di protezione dalle sovratensioni
(SPD Surge Protective Device):

  • I cosiddetti scaricatori di corrente da fulmine
    (SPD di tipo 1) proteggono dalle interferenze ad alta energia e dalle sovratensioni elevate. Impediscono alle correnti (parziali) di fulmine di entrare nell’edificio
    attraverso la linea da proteggere. Tuttavia, le sovratensioni
    si verificano comunque.
  • Gli scaricatori di sovratensione sono utilizzati per proteggere dalle sovratensioni (SPD di tipo 2). Questi
    riducono la tensione di disturbo a un livello generalmente sufficientemente basso.
  • Per i dispositivi particolarmente sensibili, vengono utilizzati speciali scaricatori di sovratensione (SPD tipo
    3) per ridurre ulteriormente la tensione di interferenza.
Correnti di fulmini

Le correnti di fulmine si verificano sempre quando il fulmine colpisce direttamente l’oggetto in esame o nelle sue vicinanze. Dopo la scarica, le correnti di fulmine cercano tutti i percorsi possibili verso la terra; in genere si propagano anche attraverso i conduttori metallici della terra. Dalle analisi dei rapporti sui danni è noto che i danni ai dispositivi elettrici collegati alla rete elettrica o telefonica, ad esempio, possono verificarsi fino a 3 km di distanza dal fulmine vero e proprio.

La particolarità delle correnti di fulmine è il loro elevato contenuto energetico: se la corrente è sufficientemente alta, cioè vicino al punto di impatto, può svilupparsi un incendio in presenza di materiale combustibile e ossigeno.

Cosa causa la sovratensione nel dispositivo?

La sovratensione danneggia o distrugge i componenti elettronici collegati. In casi estremi, l’effetto distruttivo può addirittura causare l’esplosione e l’incendio del dispositivo.

Anche gli impianti nel loro complesso sono a rischio: Le sovratensioni molto elevate causano un cortocircuito nei cavi e nei distributori; l’isolamento viene distrutto e può verificarsi un incendio. In ogni caso, il sistema è difettoso e deve essere riparato con grandi spese.

Dove sono installati i dispositivi di protezione dalle sovratensioni?

Chi esegue l’installazione? Quanto costa?

Nella rete elettrica, gli scaricatori di corrente da fulmine (SPD di tipo 1) sono solitamente installati nel quadro di distribuzione principale (armadio dei contatori). In questo modo si ottiene una protezione di massima per l’intero sistema a valle.

Anche gli scaricatori di sovratensione (SPD di tipo 2) vengono installati nel quadro elettrico di distribuzione. Spesso si utilizzano moderni scaricatori combinati in cui sono già integrati gli scaricatori di corrente da fulmine e di sovratensione. Il loro costo parte da circa 800 euro, mentre la sola protezione dalle sovratensioni è disponibile a circa 250 euro. Gli SPD di tipo 1 e 2 vengono installati da un elettricista qualificato.

Gli scaricatori speciali di sovratensione per dispositivi elettronici sensibili (SPD di tipo 3) sono solitamente dispositivi che vengono inseriti in una presa Schuko (presa con collegamento a terra); vedi la domanda seguente. In linea di massima, chiunque può acquistare e installare questi dispositivi di protezione.

È possibile proteggere i dispositivi anche semplicemente staccando i cavi della corrente, del telefono e dell’antenna?

In linea di massima, sì. I danni più frequenti sono causati da sovratensioni legate alla linea. Quindi, se la linea viene interrotta staccando la spina, l’interferenza non può penetrare nel dispositivo finale.

Tuttavia, devi sempre estrarre tutte le spine, ad esempio quella di alimentazione e quella dell’antenna di un televisore.

Tuttavia, non si tratta di un metodo di protezione permanente, poiché i temporali si verificano sicuramente di notte o quando i residenti sono fuori casa.

E infine, ma non meno importante: In caso di fulminazione diretta o nelle vicinanze, gli edifici privi di misure di protezione
possono subire gravi danni all’interno dell’edificio.

Ha senso utilizzare solo “spine di sovratensione” sui dispositivi?

Tutto sui dispositivi di protezione contro le sovratensioni di tipo 3

Questi dispositivi di protezione contro le sovratensioni(dispositivi di protezione contro le sovratensioni di tipo 3) sono stati definiti in precedenza come protezione fine. È importante capire che di solito vengono utilizzati in terza posizione come parte di un concetto di protezione graduale. Il loro campo di protezione è quindi limitato, anche se una piccola protezione è ovviamente meglio di nessuna.

Questi dispositivi di protezione devono essere installati a monte di ogni dispositivo elettronico sensibile e in ogni linea collegata (elettrica, telefonica, televisiva) ogni volta che è richiesta una protezione dalle sovratensioni. Sono disponibili in diverse versioni, ad esempio per linee elettriche e telefoniche combinate.

Questi dispositivi di protezione sono disponibili in varie forme, ad esempio come prese di corrente. Questi dispositivi si trovano spesso negli uffici. Sono molto diffusi anche i dispositivi che si inseriscono direttamente in una presa esistente (ad esempio un timer). Chiunque può inserire questi dispositivi in una presa e collegarvi il dispositivo da proteggere.

I prodotti evidentemente economici sono fortemente sconsigliati: Questi dispositivi spesso non soddisfano le severe linee guida VDE e quindi non raggiungono l’obiettivo di protezione desiderato. Sono stati segnalati anche casi di incendi se non vengono utilizzati correttamente. I consumatori dovrebbero quindi acquistare i dispositivi di protezione da rivenditori specializzati e utilizzare prodotti di produttori affidabili che garantiscano la conformità allo standard DIN EN 61643-11.

Gli scaricatori di sovratensione di tipo 3 sono disponibili a partire da circa 30 euro per dispositivo.

La sovratensione entra anche in casa se i cavi raggiungono la casa sottoterra?

Sì, è normale che un fulmine colpisca da qualche parte e che la corrente del fulmine cerchi tutti i percorsi possibili verso la “terra”. Spesso una parte di questa corrente si riversa nella rete elettrica e telefonica e danneggia i dispositivi connessi circostanti. Alcuni studi hanno dimostrato che i sistemi telefonici a 3 chilometri di distanza sono stati danneggiati da un fulmine.

Perché la sovratensione entra in casa? Perché le case vecchie e moderne spesso non sono sufficientemente collegate a terra?

Se tutti i cavi metallici sono messi a terra nel punto di ingresso dell’edificio, nessuna sovratensione può entrare in casa. Tuttavia, la linea elettrica, che è sotto tensione, non può essere semplicemente “messa a terra” perché si genererebbe un corto circuito e la tensione di rete nell’edificio crollerebbe.
Esistono dispositivi di protezione da sovratensione per questi conduttori “attivi”, che forniscono una messa a terra temporanea in caso di sovratensione e consentono il corretto funzionamento della linea.

Questo collegamento di tutti i cavi metallici tra loro e con la terra si chiama collegamento equipotenziale da fulmine.

Qual è la differenza tra protezione dalle sovratensioni e protezione dai fulmini?

La differenza tra protezione dalle sovratensioni e protezione dai fulmini è che nella protezione dalle sovratensioni si presume che l’alta tensione sia la causa principale del danno, mentre nella protezione dai fulmini si presume che la corrente elevata sia la causa principale del danno.

Quando è necessario e quando è opportuno installare una protezione contro le sovratensioni?

La protezione contro le sovratensioni è una parte necessaria dell’impianto elettrico da dicembre 2018 (ai fini della progettazione da ottobre 2016) – vedi il seguente articolo. Da allora deve essere installata nei nuovi edifici.

La protezione da sovratensioni non è obbligatoria per gli edifici più vecchi. Tuttavia, è altamente consigliabile installare una protezione contro le sovratensioni in un secondo momento. Questo perché le case di oggi utilizzano un gran numero di apparecchi elettrici di alta qualità collegati alla rete elettrica, come televisori, cucine, router/sistemi telefonici. Quasi tutti gli elettrodomestici contengono componenti elettronici che possono essere facilmente danneggiati dalle sovratensioni.

È opportuno prendere in considerazione anche l’installazione di un sistema di protezione contro i fulmini.

Quando si dovrebbe installare un sistema di protezione dai fulmini?

L’installazione di un sistema di protezione contro i fulmini non è obbligatoria per gli edifici residenziali standard. In questo caso,
è a discrezione del proprietario.
Il fattore decisivo è l’esigenza di sicurezza. A titolo di esempio, cito l’automobile, sulla quale oggi
sono installati di serie numerosi dispositivi di protezione o vengono aggiunti come optional.

  • Per molti l’evento peggiore è una collisione. Queste persone danno molta importanza agli airbag di
    . Potrebbero addirittura far montare più airbag di quelli previsti di serie
    .
  • Un altro gruppo di persone ha problemi di parcheggio e quindi necessita di un sistema di ausilio al parcheggio esteso
    con sensori e telecamera.

Gli utenti possono scegliere e combinare i vari dispositivi di protezione
in base alle loro esigenze di sicurezza. Lo stesso vale per la protezione contro i fulmini
:

  • Una persona è terrorizzata dalle conseguenze di un fulmine diretto (incendio,
    esplosione); in questo caso è utile una protezione esterna contro i fulmini.
  • Un’altra persona ha un impianto hi-fi di alta qualità o ha dedicato molte ore
    all’installazione di programmi speciali per computer: in questo caso è consigliabile unaprotezione interna
    contro i fulmini, compresa una protezione contro le sovratensioni.
  • Altri vogliono una protezione a tutto tondo. Questo è garantito da un sistema di protezione contro i fulmini composto da
    protezione esterna contro i fulmini e protezione interna contro i fulmini, compresa la protezione contro le sovratensioni.
  • La protezione contro le sovratensioni deve essere sempre installata: è obbligatoria per le nuove costruzioni a partire da
    ottobre 2016.

Queste considerazioni valgono sia per i proprietari di casa che per gli inquilini, anche se la sfera di influenza di questi ultimi
è naturalmente limitata. L’inquilino stesso può mettere in atto solo le misure possibili in
ambito abitativo.

Sistema di protezione dai fulmini

Lo scopo di un sistema di protezione contro i fulmini è quello di proteggere un edificio e le persone che lo abitano dagli effetti dei fulmini. Inoltre, un moderno sistema di protezione dai fulmini protegge anche la tecnologia dalle sovratensioni. È composto da

  • Protezione contro i fulmini esterna
    La protezione contro i fulmini esterna protegge un edificio in quanto i sistemi di
    captazione assorbono i fulmini diretti e conducono la corrente di fulmine attraverso le calate (da non confondere con gli
    scaricatori di corrente di fulmine) nel sistema di messa a terra. La protezione esterna contro i fulmini
    quindi non previene i fulmini verso l’edificio, ma fornisce al fulmine una connessione metallica nei
    punti di impatto favoriti, in grado di trasportare la corrente di
    fulmine in modo permanente e senza pericolo per le persone e l’oggetto da proteggere in direzione della
    terra. In questo modo si evita che i fulmini colpiscano direttamente le persone.
  • Protezione interna contro i fulmini
    Un componente essenziale è il collegamento equipotenziale contro i fulmini. Tutte le
    installazioni di tubi metallici e tutte le installazioni di cavi (elettricità, DSL, TV via cavo, SATTV
    ecc.) sono collegate tra loro e alla barra di terra principale, se necessario con SPD di tipo 1. Questo impedisce le differenze di tensione e i conseguenti flashover nell’edificio con conseguente incendio e pericolo per le persone.

    In questo modo si evitano le differenze di tensione e i relativi flashover nell’edificio con conseguenti incendi e pericoli per le persone.
    Questo collegamento equipotenziale antifulmine va oltre il collegamento equipotenziale di protezione in conformità alle norme DIN VDE
    0100-410 e DIN VDE 0100-540 (protezione dalle sovratensioni).

  • Protezione contro le sovratensioni
    Se la protezione interna contro i fulmini ha lo scopo di proteggere anche gli impianti via cavo e i dispositivi ad essi collegati
    , si parla di protezione contro le sovratensioni.
    I dispositivi di protezione dalle sovratensioni (SPD di tipo 2) nei quadri di distribuzione per le tecnologie energetiche e nei
    punti di trasferimento e/o alimentazione dei sistemi informatici limitano le
    sovratensioni che si verificano a un livello sicuro per i dispositivi finali. Per
    cavi di lunghezza superiore a circa 5 m, sono necessari scaricatori aggiuntivi (SPD di tipo 3) direttamente sul
    dispositivo finale per una protezione completa.

La protezione dalle sovratensioni può quindi essere vista come parte della protezione dai fulmini, ma può anche essere impostata in modo indipendente
come protezione di base per gli impianti elettrici e per la protezione delle persone.

Sovratensioni

Le sovratensioni, invece, sono diverse: Le correnti che si verificano sono basse, così come l’energia. I dispositivi elettrici ed elettronici sensibili vengono danneggiati o distrutti, ma di solito non si verificano incendi.

Serie 62-IP

Cosa differenzia la serie 64 dalla serie 62-IP?

La serie 64 avrà anche un modulo radio EnOcean.

Cosa fare se la serie 62-IP non può ancora essere appresa?

Controllare le impostazioni della WLAN. La comunicazione tra dispositivi potrebbe essere vietata nella vostra WLAN. Questo è spesso il caso, ad esempio, delle WLAN per gli ospiti.

Cosa fare se la serie 62-IP non può essere insegnata?

Controllare le impostazioni della WLAN. La comunicazione tra dispositivi potrebbe essere vietata nella vostra WLAN. Questo è spesso il caso, ad esempio, delle WLAN per gli ospiti.

Il dispositivo non riceve l’ultima versione del firmware, anche se so che c’è un aggiornamento da parte di Eltako.

Assicurarsi che il dispositivo sia collegato a Internet. Se siete sicuri che l’aggiornamento è stato rilasciato da più di 12 ore, il dispositivo dovrebbe aver già scaricato l’aggiornamento. Assicurarsi che il prodotto si trovi in uno stato di inattività (ad es. uscita a relè disattivata) per alcuni secondi, in modo da poterlo riavviare.

Il dispositivo risulta “non disponibile” in Apple Home.

Assicurarsi di essere sulla WLAN corretta.

L’applicazione Eltako Connect comunica direttamente con la serie 62-IP per la configurazione (non è necessario un modulo aggiuntivo)?

L’applicazione Eltako Connect può comunicare direttamente con la serie 62-IP tramite WLAN. Tuttavia, si consiglia di utilizzare un router/punto di accesso WLAN, obbligatorio ad esempio per Apple HomeKit.

Per controllare la serie 62-IP tramite i dispositivi Apple è necessario Apple Home?

Sì, è necessario Apple Home. L’applicazione Eltako Connect viene utilizzata solo per la configurazione. Inoltre, è possibile il controllo tramite API REST.

Volevo fare un reset di fabbrica con il pulsante locale, ma non succede nulla / il dispositivo si riavvia e basta.

Assicurarsi che il dispositivo non sia stato acceso per più di 5 minuti. Per motivi di sicurezza, la funzione verrà disattivata 5 minuti dopo l’avvio. In alternativa, provare a eseguire un reset di fabbrica interrompendo la tensione di rete o utilizzando l’app Eltako Connect.

Serie 64

Come si configura la serie 64?

Tramite l’app ELTAKO Connect.

È possibile ampliare la gamma di funzioni della serie 64?

Sì, ad esempio tramite l’adattatore EnOcean plug-on EOA64.

Il pulsante di opzione EnOcean completo viene sempre inoltrato a Matter?

No, ogni pulsante può essere configurato separatamente. Ad esempio, il pulsante superiore può controllare l’attuatore direttamente senza Matter, mentre il pulsante inferiore viene inoltrato a Matter.

L’EOA64 supporta la funzione di ripetitore EnOcean?

Sì, un ripetitore EnOcean di livello 1 o 2 può essere attivato tramite l’app ELTAKO Connect.

La serie 64 è un gateway Matter?

Sì, la serie 64 è un gateway Matter e, oltre alle sue funzioni di base come la commutazione o la regolazione, può anche inoltrare a Matter l’ingresso dei pulsanti cablati e dei pulsanti wireless EnOcean appresi.

Posso alimentare la serie 64 anche tramite 12 V DC?

Sì, i modelli ESR64NP-IPM e ESR64PF-IPM possono essere alimentati sia a 110-240 V AC che a 12 V DC.

Quali opzioni tattili ho a disposizione con Matter?

Se supportati dal rispettivo ecosistema, i tasti singoli, doppi e lunghi possono essere configurati in modo diverso.

Quali tipi di dispositivi EnOcean sono supportati dall’adattatore EnOcean EOA64?

Attualmente sono supportati fino a 30 pulsanti wireless EnOcean.

Servizio

Dove posso trovare il servizio di incisione Eltako?

In Downloads troverete una selezione di modelli di incisione. È possibile ordinare anche incisioni individuali.

SU62PF-BT/UC

A che tensione può funzionare il SU62PF-BT/UC?

Il SU62PF-BT/UC può funzionare con una tensione di 12-230V AC o DC.

Come può essere configurato il SU62PF-BT/UC?

Il SU62PF-BT/UC può essere comodamente configurato con l’app ELTAKO Connect. Puoi trovare l’applicazione nell’app store per dispositivi Android e Apple.

È possibile escludere l’orologio manualmente?

Sì, puoi attivare e disattivare il contatto in qualsiasi momento con un pulsante collegato. Questo non influisce sui programmi di commutazione.

L’ora deve essere reimpostata in caso di interruzione della corrente?

Il dispositivo ha una riserva di energia di circa 7 giorni. Non è necessario reimpostare l’ora durante questo periodo. La configurazione viene ovviamente salvata in modo permanente.

Quali carichi posso commutare con l’orologio?

Il dispositivo ha un contatto da 10A / 230V e può, ad esempio, commutare lampade a incandescenza con una potenza fino a 2000W e luci a LED fino a un massimo di 200W.

WMS

Come deve essere installato il multisensore di dati meteo WMS?

Le istruzioni per l’installazione sono riportate nel nostro manuale di istruzioni.

Come è collegato il multisensore di dati meteo WMS?

Come si possono analizzare i dati meteo?

Con l’MSR12-UC, i comandi di commutazione possono essere generati direttamente tramite valori di soglia. Ciò consente di controllare i sistemi di ombreggiatura, ad esempio, con i nostri interruttori di gruppo EGS12 e EGS61. Può essere utilizzato anche per altre applicazioni, come l’illuminazione esterna controllata dal crepuscolare.

Con l’FWG14MS o l’FWS61-24C DC, i dati possono essere trasmessi direttamente agli attuatori delle serie 14 e 71. I dati meteorologici per il controllo dell’ombreggiatura, ad esempio, vengono poi presi in considerazione dagli attuatori a seconda dell’applicazione. Per soluzioni più complesse, i dati meteorologici possono essere visualizzati nei controllori e collegati alle logiche.

Di quale alimentazione ho bisogno per il multisensore di dati meteo WMS?

Per l’alimentazione, compreso il riscaldamento del sensore pioggia, è necessario un alimentatore WNT15- 24VDC/24W o WNT61-24VDC/10W.

È possibile collegare più unità di valutazione al multisensore di dati meteo WMS?

È possibile collegare al multisensore di dati meteo fino a 64 unità di valutazione MSR12-UC, FWG14MS o FWS61-24V DC per valutare più volte un WMS.

Quale cavo di collegamento devo posare al multisensore di dati meteo WMS?

Il collegamento si effettua con un cavo telefonico standard (J-Y(ST)Y 2 × 2 × 0,8).

Quali dati fornisce il multisensore di dati meteo?

La stazione meteorologica registra la luminosità da tre direzioni (0…99.000 lux), il vento (0…35 m/s), la pioggia e la temperatura (-40…+80°C).

ZGW16WL-IP

Come posso visualizzare le letture attuali del contatore elettrico e i dati storici?

I dati possono essere visualizzati tramite l’app ELTAKO Connect o l’interfaccia web dello ZGW16WL-IP.

Per quanto tempo vengono conservati i dati storici sullo ZGW16WL-IP?

I dati vengono memorizzati sullo ZGW16WL-IP per un massimo di tre anni.

Posso anche inoltrare i valori del contatore elettrico ad altri sistemi o integrarli?

Sì, i valori del contatore elettrico possono essere trasmessi o integrati anche tramite REST-API o MQTT.

Posso gestire anche diversi contatori elettrici, ognuno con un ZGW16WL-IP separato?

Sì, diversi ZGW16WL-IP possono essere utilizzati anche con l’app ELTAKO Connect.

Quali contatori elettrici posso utilizzare con lo ZGW16WL-IP?

È possibile utilizzare solo contatori elettrici ELTAKO Modbus, come il DSZ15DZMOD.